Veronica Panarello ha voluto dire la sua in seguito all’intervento pubblico di Davide Stival. La donna di Santa Croce Camerina condannata a 30 anni per la morte del figlio Lorys Stival, ha approfittato delle telecamere di Quarto Grado e della presenza del difensore Francesco Villardita per rispondere alle affermazioni dell’ex marito. Il servizio con le sue parole è stato trasmesso nella puntata del 23 febbraio del programma di Rete 4.
Veronica Panarello sulle parole dell’ex marito Davide Stival: “Gli auguro di rifarsi una vita” | Quarto Grado
Veronica Panarello si dice dispiaciuta di alcune affermazioni dell’ex marito Davide Stival, con un particolare riferimento ad una frase. In una precedente puntata di Quarto Grado, il padre di Lorys Stival ha infatti sottolineato che lui e l’ex moglie avevano tutto. Parole riferite al passato che la donna contesta e che si riserva di controbattere in un secondo momento. La Panarello si è rivolta poi al secondogenito, il figlio Diego, manifestando la volontà di essere presente nella sua vita. Uno dei punti su cui il difensore, l’avvocato Villardita, ha basato le sue ultime richieste ai giudici. Ad inizio febbraio, Veronica Panarello ha subito infatti una nuova sentenza ed ha perso la patria potestà. Non potrà quindi più ricevere alcuna notizia di Diego, di cinque anni più piccolo di Lorys.
“Gli auguro [A Davide Stival, ndr] di rifarsi una vita e di trovare una donna che voglia bene a Diego, quanto gliene voglio io. Anche se immagino che sia già in cantiere”.
L’ex moglie di Davide Stival si esprime in modo contrario anche sulla sua decisione di devolvere i proventi del suo libro Nel nome di Lorys al figlio Diego. Veronica Panarello infatti avrebbe preferito creare una Fondazione in onore del bambino scomparso, in modo da poter aiutare i piccoli bisognosi. E in merito al famoso viaggio di cui aveva parlato a Davide subito dopo il ritrovamento del corpo di Lorys, la donna intende mettere la parola fine. Di seguito il servizio video di Quarto Grado con l’intero comunicato della Panarello.
“[Ero] priva di lucidità, tant’è che ho parlato di tutti e quattro. Io non capivo se era realtà o un incubo la morte di mio figlio Lorys”.