L’omicidio di Giuseppina Casasole presenta ancora numerosi dubbi. Il reo confesso Samuele Viale ha ricondotto il delitto ad un incidente dovuto all’assunzione di droghe, ma gli inquirenti non gli credono. Nei prossimi giorni verrà ascoltata anche la figlia della vittima: si sospetta che il movente sia di tipo sentimentale.
Giuseppina Casasole ostacolava la relazione fra Samuele Viale e la figlia? Il dubbio degli inquirenti è che i rapporti amorosi del reo confesso possano essere alla base del delitto. Una tesi diversa rispetto a quanto affermato dal 19enne, che ha confessato di aver spinto la 59enne nel burrone perché sotto stupefacenti. Il giorno del delitto Giuseppina Casasole si trovava nei boschi per fare una passeggiata con il cane e la figlia, non vedendola tornare, ha lanciato subito l’allarme. La pista ha condotto gli inquirenti a stringere il cerchio attorno a Samuele Viale in poche ore, ma la sua versione dei fatti non convince. Qualcosa non torna: le perizie gettano il dubbio sull’effettivo luogo dell’omicidio di Limone.
Omicidio Limone, Giuseppina Casasole: Uccisa e trasportata sul luogo del ritrovamento?
Giuseppina Casasole è stata uccisa altrove? Le analisi sul terreno in cui è stato ritrovato il cadavere gettano un dubbio significativo. La possibilità è che la 59enne sia stata uccisa altrove ed in seguito trasportata sul campo in un secondo momento. Lo stato delle piante circostanti e la conformazione del suolo farebbero intuire che nella confessione di Samuele Viale ci sono troppi particolari dissonanti. Il 19enne afferma infatti di averla gettata nel precipizio da quel punto preciso, ma gli alberi non hanno attutito la caduta della donna. Sui rami sono stati rilevati invece dei segni che fanno intuire ad un passaggio di Giuseppina Casasole in quel luogo preciso.
Omicidio Limone, Giuseppina Casasole: Le incongruenze
Se Giuseppina Casasole fosse davvero caduta nel burrone, i rami lungo la scarpata si sarebbero dovuti spezzare. Oppure il corpo si sarebbe incastrato fra questi. Come sottolinea Giallo, un’altra incompatibilità riguarda la posizione in cui è stato ritrovato il corpo della donna e la presunta caduta.
“Viso nel terreno, braccia alzate parallele, distese in avanti sopra il capo, le gambe sollevate”
Secondo i periti non ci sarebbero molti dubbi: Giuseppina Casasole è stata trascinata per i piedi e adagiata fra gli arbusti. Il medico legale che ha effettuato l’autopsia ha inoltre sottolineato come sulla presunta scena del crimine non ci fossero molte tracce di sangue. Un contrasto con la frattura craniale riscontrata sul corpo della vittima. Secondo le ipotesi, l’arma del delitto potrebbe essere una mazza o una pietra.

Omicidio Limone – Giuseppina Casasole | Immagine d’archivio
Omicidio Limone, Giuseppina Casasole: Il movente è sentimentale?
Alla luce di tanti particolari, Samuele Viale potrebbe aver mentito: quale potrebbe essere il movente? Per capirlo, gli inquirenti hanno indagato anche sul passato della vittima, alla ricerca di qualche particolare significativo. Giuseppina Casasole si era trasferita da poco a Limone, per stare vicino alla figlia minorenne. Secondo alcune voci, sembra che la ragazza e Samuele Viale si conoscessero e che ci fosse una sorta di attrazione. Alla donna tuttavia non piaceva il 19enne, soprattutto perché sapeva che organizzava festini con alcool e droga. Tanto che aveva chiesto alla figlia di stargli lontano e smettere di frequentarlo. Si tratta del movente che potrebbe aver spinto Samuele Viale a compiere l’omicidio? Per chiarire ulteriori dubbi, gli inquirenti ascolteranno la figlia di Giuseppina Casasole nei prossimi giorni.