Matteo Cagnoni si dichiara ancora innocente per la morte della moglie Giulia Ballestri. In una lunga lettera inviata al Corriere di Romagna, il dermatologo di Ravenna racconta la sua versione dei fatti per l’omicidio avvenuto nel settembre 2016.

Matteo Cagnoni continua a professarsi innocente per l’omicidio di Giulia Ballestri, mentre il prossimo 22 giugno dovrà presentarsi in tribunale. L’accusa è di omicidio ai danni dell’ex moglie, il cui corpo è stato ritrovato 48 ore dopo il delitto. Matteo Cagnoni sottolinea la propria versione dei fatti in una lettera di 12 pagine, in cui spiega il perché non è responsabile dell’omicidio.

“Chiunque dall’esterno poteva accedere, con una arrampicata, all’interno della villa, c’era una porta lasciata aperta”

Matteo Cagnoni evidenzia in più passaggi del suo scritto come l’omicidio di Giulia Ballestri possa essere stato compiuto da chiunque. Sottolinea inoltre che appena tre giorni prima del delitto avesse raggiunto “un accordo di separazione consensuale” con l’ex moglie. Il dermatologo di Ravenna non accetta il clamore mediatico che ruota attorno alla tragedia ed al fatto che venga indicato come assassino.

“Non invoco altro che un giudizio equo”

Cagnoni si dovrà presentare all’udienza preliminare il prossimo 22 giugno: in questa sede verrà deciso se potrà ottenere il rito abbreviato oppure no.