Tentato omicidio a Nicotera: altri due indagati per la morte della 21enne Marisa Putortì. Il delitto è avvenuto lo scorso 20 agosto e gli inquirenti hanno già stretto le manette ai polsi del fratello della vittima. Secondo gli inquirenti sarebbe stato infatti Demetrio Putortì a sparare alla ragazza, ma in queste ore le indagini si sono arricchiti di nuovi particolari.
Non sarebbe stato solo il fratello a sparare a Marisa Putortì lo scorso 20 agosto, mentre si trovava all’esterno del bar Bombo. Il 26enne Demetrio Putortì si sarebbe avvalso di uno zio e di un amico per mettere in atto il tentato omicidio. Un evento che ha sconvolto la comunità di Nicotera e che prevede ora l’iscrizione sul registro degli indagati del 41enne Giulio Putortì e del 24enne Giuseppe De Certo. Secondo la tesi degli inquirenti Demetrio Putortì sarebbe infatti sfuggito all’accusa di tentato omicidio grazie all’aiuto dei due complici.
Al fratello di Marisa Putortì sono state mosse le accuse di tentato omicidio e detenzione e occultamento di fucile, come sottolinea La Gazzetta del Sud. Giulio Putortì e Giuseppe De Certo si sarebbero invece preoccupati di nascondere le prove della colpevolezza del giovane 26enne. La custodia cautelare intanto ordinata per Demetrio Putortì potrebbe cadere a breve. Il Tribunale della libertà di Catanzaro dovrà infatti nei prossimi giorni vagliare il caso in seguito all’annullamento della custodia da parte della Cassazione.