Omicidio Copparo, Lara Mazzoni è finita agli arresti domiciliari in attesa del processo per la morte del compagno Mirko Barioni. Gli inquirenti hanno voluto infatti tutelare le due figlie della coppia, di 15 e 3 anni.
Il gip Monica Bighetti ha convalidato l’arresto di Lara Mazzoni, la donna che lo scorso sabato avrebbe ucciso a coltellate il compagno Mirko Barioni. Allo stesso tempo il gip ha voluto accogliere la richiesta dei legali dell’imputata riguardo agli arresti domiciliari. Non esisterebbero infatti elementi tali da far supporre che la donna sia a rischio di fuga o commetta nuovamente un omicidio.
Subito dopo il delitto, Lara Mazzoni ha confessato la sua responsabilità nella tragedia e fino a questa mattina è stata confinata nel carcere della Dozza di Bologna. L’udienza di convalida si è tenuta nella mattina del 7 giugno, sottolinea il giornale Estense, e la donna avrebbe cercato di sottrarsi ai paparazzi coprendosi il volto.
L’assistente sanitaria di Ambrogio di Copparo ha inoltre confermato come l’omicidio di Mirko Barioni sia avvenuto a seguito di una lite, scoppiata al ritorno dal mare. I suoi pensieri in udienza si sono diretti verso le figlie: la bambina di 3 anni vive con la sorella 15enne presso la nonna, nel ferrarese. Delle due piccole si occuperà tuttavia un curatore speciale, l’avvocato Simona Maggiolini. Durante i domiciliari, la Mazzoni potrà ricevere solo la visita dei difensori e sentire telefonicamente le figlie.