Fattura elettronica e carburante: ormai la confusione regna sovrana e date le norme in vigore, è meglio sapere cosa bisogna fare nello specifico. Aziende, posessori di partita IVA e professionisti sono entrati in confusione da quando è entrato in vigore l’obbligo di richiedere al benzinaio una fattura elettronica. Naturalmente da richiedere al momento del rifornimento di carburante. Di cosa si tratta? Di un documento in formato elettronico utile per trasmettere dei dati ai fini fiscali. Ed è qui che iniziano i veri problemi, perché ci sono diversi dettagli da seguire con attenzione.

Cambiano le regole del carburante: la fattura elettronica

Per approfondire al meglio l’argomento, va specificato subito che la fattura elettronica per il carburante deve essere emessa da parte del benzinaio entro le 24 ore successive al pagamento del rifornimento. Il documento verrà poi poi trasmesso all’Agenzia delle Entrate tramite un Sistema di Interscambio (SdL), un software gratuito che consente il controllo delle rendicontazioni e ideato per combattere l’illegalità dovuta all’evasione fiscale e le false rendicontazioni. Si può intuire subito come, quando la nuova procedura è entrata in vigore, il caos abbia gettato nel panico sia i distributori di benzina sia i liberi professionisti: nessuno sapeva esattamente come comportarsi.

Infatti la Legge di Bilancio 205/2017 non specifica in modo chiaro l’oggetto della Legge, a quale tipo di carburante si applica e a quale categoria di professionisti. L’Agenzia delle Entrate è corsa subito ai ripari e ha emesso una circolare per spiegare nel dettaglio come applicare la nuova manovra. In più il Governo ha deciso di inserire nel Decreto Dignità 2018 una proroga di sei mesi, per dare tempo ai distributori di benzina e ai liberi professionisti di adeguarsi, informarsi e attrezzarsi per affrontare nel migliore dei modi questo grande cambiamento. La proroga tuttavia è scaduta il 31 Dicembre 2018 e anche se ormai dovrebbe essere ben chiaro il funzionamento della nuova normativa, c’è ancora chi ha qualche incertezza. Facciamo un po’ di chiarezza.

A chi è rivolta questa nuova legge?

La fatturazione elettronica per il carburante si rivolge a tutti i liberi professionisti con partita IVA, ai dipendenti alla guida di un mezzo aziendale e chiaramente alle aziende. Piccole, medie o grandi che siano non importa, purché siano dotate di un parco auto aziendale. Detto ciò, possiamo dedurre che gli unici esonerati siano i privati cittadini in possesso di un mezzo ad uso personale.

Come funziona?

A prescindere da chi stia guidando il mezzo aziendale, la normativa sottolinea di richiedere la fattura elettronica al benzinaio al momento del rifornimento. Il titolare dell’area servizio o l’addetto alla pompa è obbligato ad emetterla al massimo entro le 24 successive al pagamento. L’operazione andrà fatta inoltre solo mediante mezzi tracciabili, ovvero riconducibili ad un conto corrente.

L’intestatario del documento dovrà poi trasmetterlo tramite SdL all’agenzia delle Entrate per eventuali controlli fiscali. Questa particolare procedura può avvenire grazie ad uno specifico software o App utilizzabili su PC, Tablet o Smartphone. Il soggetto IVA potrà anche decidere di farsi aiutare nella fatturazione elettronica e scegliere di affidarsi ad un commercialista oppure richiedere un servizio offerto da terzi.

Quali servizi utilizzare: una nuova possibilità

In circolazione ci sono già molte aziende che offrono soluzioni alternative al fai-da-te e alle strade canoniche. Una di queste si chiama Soldo ed è già entrata nel mercato con le sue nuove carte prepagate di ultimissima generazione, chiamate Soldo Drive, universali e in grado di offrire diversi vantaggi:

  • Utilizzano il circuito Mastercard, uno dei più diffusi in Italia e in Europa
  • Si può richiedere un numero illimitato di carte intestate alla stessa azienda, utile per che ha un parco auto vasto
  • Attivazione semplice: no burocrazia e senza la richiesta di numerosi documenti
  • Pagamenti in qualsiasi distributore in Italia e in Europa (incluso le pompe no logo molto più economiche rispetto alle più famose marche)
  • Si può controllare in tempo reale la spesa di ogni carta acquistata
  • La ricarica della carta è a costo zero con bonifico bancario
  • Servizio di riconciliazione ai fini fiscali
  • Emissione di un documento riepilogativo di fatture e pagamenti valido fiscalmente

Un servizio a tutto tondo quindi per fattura elettronica e carburante, utile e semplice da gestire, un valido supporto per rendere più facile la spinosa questione della rendicontazione ad aziende e liberi professionisti.