Marco Carta è stato arrestato. Il vincitore di Sanremo e Amici è finito nel ciclone delle accuse quando è stato sorpreso con merce rubata. In base ai fatti diffusi finora, sembra che il cantante sia uscito dalla Rinascente di Milano con sei magliette a cui avrebbe tolto l’antitaccheggio. Il valore totale del bottino è di 1.200 euro: le manette sono scattate nell’immediato e ieri sera il Procuratore ha confermato gli arresti domiciliari. Marco Carta non sarebbe stato da solo, visto che nella stessa situazione si trova anche una donna di 53 anni che in quel momento si trovava in sua compagnia. Aggiornamento: in seguito alla verifica dei fatti, il cantante ha potuto dimostrare la propria estraneità e innocenza.

Marco Carta agli arresti: ancora tutto da chiarire

Il Paper è l’idolo delle folle e fra gli artisti più apprezzati dalle nuove generazioni italiane. La sua popolarità però potrebbe subire una battuta d’arresto in seguito a quanto accaduto ieri alla Rinascente del capoluogo della moda. Non sono ancora chiari i fatti che lo avrebbero spinto a derubare il grande magazzino, né se fosse consapevole dell’assenza dell’antitaccheggio sulle sei magliette che aveva con sé all’uscita. Non è da escludere che l’artista fosse del tutto ignaro della situazione e che l’accusa sia stata convalidata per verificare la dinamica dei fatti. Come riferisce l’Ansa, il cantante ha destato l’attenzione della sicurezza del centro commerciale a causa della placchetta fessibile che ha fatto scattare l’allarme. La misura viene adottata infatti ormai da tempo proprio per evitare che i malintenzionati possano raggirare il sistema di controllo e togliere l’antitaccheggio. Per poi fuggire indisturbati.

Da ieri sera Carta si trova agli arresti domiciliari e dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato. Nessun commento per ora da parte del diretto interessato, né sui social né a mezzo stampa. Nelle prossime ore potrebbe decidere di rilasciare una dichiarazione pubblica per chiarire la sua posizione e quanto accaduto alla Rinascente. L’ultimo post sui social intanto risale a soli quattro giorni fa ed ha scatenato un altro tipo di polemica da parte dei fan. Questa volta il Paper non c’entra nulla e l’attacco è diretto ad Amici di Maria De Filippi, che non lo avrebbe invitato a partecipare nel filmato finale realizzato per festeggiare i 18 anni di messa in onda. Per ironia della sorte, l’ultima Stories invece risale proprio alla giornata di ieri: una breve clip di una bambina trascinata dal papà e impegnata a fare pattinaggio alternativo sulla pavimentazione pubblica. Come si può notare dalla localizzazione, Marco Carta in quel momento si trovava in Piazza Duomo. Forse nei minuti precedenti al suo arresto.

Innocenza dimostrata: il Paper chiede tutela per i propri cari

Come avevamo ipotizzato fin dall’uscita della notizia, Marco Carta è riuscito alla fine a dimostrare di essere del tutto estraneo alla vicenda. “Ho atteso ore di poter parlare con il Magistrato”, rivela in un lungo post sui social e parlando dell’accaduto. Le manette sono scattate infatti per permettere alle autorità di svolgere le indagini ed agire secondo legge. Una volta di fronte al massimo esponente, il Paper ha potuto fornire la propria versione dei fatti e chiarire il suo ruolo. Non sono noti altri dettagli per ora, ma in base a quanto dichiarato dal diretto interessato possiamo supporre che Marco Carta si sia solo trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nel suo post su Instagram, il cantante chiede inoltre alla stampa di dare risonanza alla sua innocenza e non solo allo scandalo che per qualche ora sembrava averlo travolto. Accogliamo anche noi il suo appello.

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Un vecchio proverbio diceva "male non fare, paura non avere". Ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti. Sono molto scosso in questo momento e spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all'arresto. In questi casi quando sai di essere ingiustamente accusato pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente. Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza.

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