Il Nome della Rosa è pronto a fare il suo debutto su Rai 1 nella prima serata di lunedì, 4 marzo 2019. La miniserie che adatta il romanzo di fama mondiale di Umberto Eco potrà contare su quattro puntate ed un cast eccellente, volti noti dello spettacolo internazionale e nazionale. I personaggi de Il Nome della Rosa, una trama fitta di misteri e le anticipazioni già fornite dall’emittente italiana ci aiutano ad approfondire la bellezza del bestseller di Eco.

Il Nome della Rosa, la trama

Come abbiamo già visto in un precedente articolo, Il Nome della Rosa ci trasporterà nel Medioevo di un’Italia settentrionale ferma all’anno 1327. Rappresentante dell’ordine francescano, Guglielmo da Baskerville riceve l’incarico dal futuro Imperatore Ludodico di Baviera di approfondire la bontà di un’abbazia, scelta per l’imminente Disputa della Chiesa. L’intento del Pontefice è capire se sarà opportuno abbandonare ogni sfarzo per ritornare alla povertà. Prima di giungere sul posto, Guglielmo accetterà che il giovane Adso lo segua anche per istruirlo sul cammino spirituale che ha scelto. I due tuttavia si ritroveranno di fronte ad un imprevisto: l’abbazia è in fermento a causa di una tremenda scoperta.

Qualcuno ha ucciso il monaco Adelmo ed è essenziale che venga scoperto il colpevole. L’Abate Abbone affiderà infatti a Guglielmo le indagini, ma la morte di Adelmo sarà solo la prima di una lunga serie di omicidi. Durante le indagini, la concentrazione di Adso verrà distolta dalla presenza di una bella orfana e lo stesso Guglielmo dovrà fare i conti con i tentativi di Bernardo Gui di distruggere l’Ordine francescano grazie a torture e arresti.

Le puntate, sinossi in breve

Nella prima puntata, Il Nome della Rosa vedrà Guglielmo indagare sulla morte di Adelmo. Sarà il primo dei monaci ad essere ucciso in circostanze sospette. All’inizio il francescano sospetta di tuti e nessuno, anche se è chiaro che l’assassino si trovi all’interno dell’abbazia. Quando anche Venanzio verrà ucciso, Guglielmo seguirà le sue tracce fino alla biblioteca e dedurrà che il responsabile potrebbe essere Berengario. I due infatti avevano una relazione particolare, ma Abbone impedisce al monaco di accedere alla biblioteca di Malachia.

Nella seconda puntata, la visione del protagonista cambia del tutto grazie al codice scritto da Venanzio. La morte di Berengario gli darà modo inoltre di sospettare di qualcun altro, forse un monaco che sfrutta i versi dell’Apocalisse per compiere i suoi delitti. Intanto, Anna rimane ferita durante uno scontro con Bernardo e lo segue fino in abbazia, dove il monaco sfiderà con lo sguardo il rivale Guglielmo. Intanto, Adso è sempre più affascinato dalla bella occitana e si innamorerà di lei.

La terza puntata si concentra ancora di più su Gui e sul suo passato da persecutore dei dolciniani. Ha riconosciuto infatti un volto già incontrato in passato, come verrà confermato dallo stesso monaco a Guglielmo. Al terzo giorno dal suo arrivo, il francescano deve fare i conti con un nuovo delitto. Un suo errore tuttavia non gli impedirà di fermare Bernardo, già convinto che Remigio sia colpevole. Anche l’amico del monaco, Salvatore, farà la stessa fine quando l’esercito dell’Inquisitore lo sorprenderà con la occitana.

Nella quarta ed ultima puntata, Il Nome della Rosa ci svela il fallimento della Disputa e la vittoria di Bernardo sull’Ordine francescano. Le colpe dei delitti ricadono inoltre su Remigio, a causa della testimonianza di Salvatore. Con l’abbazia messa a ferro e fuoco, Abbone e gli altri monaci decidono di chiedere l’intervento del Papa per difendersi dalle accuse di eresia. Morto Malachia, Guglielmo decide di risolvere il mistero con le sue sole forze.

Il cast

John Turturro guiderà Il Nome della Rosa, grazie al personaggio di Guglielmo da Baskerville. Al suo fianco il giovane Damian Hardung nel ruolo di Adso da Melk, mentre il personaggio di Bernardo Gui è affidato a Rupert Everett. Fra i personaggi principali troviamo inoltre Michael Emerson nei panni dell’Abate Abbone e James Cosmo in quelli di Jorge da Burgos. A capo della biblioteca troveremo invece Richard Sammel nel ruolo di Malachia da Hildesheim, oltre ai monaci Bencio da Uppsala (Benjamin Stender) e Nicola da Morimondo (Fausto Maria Sciarappa).

Sono presenti inoltre Leonardo Pazzagli; Maurizio Lombardi, Guglielmo Favilla, Piotr Adamczyk e Roberto Herlitzka. Primo piano anche per Fabrizio Bentivoglio grazie al ruolo del cellario Remigio da Varagine e dell’amico Salvatore, ovvero l’attore Stefano Fresi. I due attori faranno parte della setta dolciniana creata diverso tempo prima da Dolcino, interpretato da Alessio Boni. Nel cast anche Greta Scarano nel doppio ruolo di Margherita e Anna, moglie e figlia di Dolcino.

I personaggi principali e secondari

I personaggi de La Nome della Rosa che vedremo come protagonisti saranno Guglielmo da Baskerville (John Turturro), Adso (Damian Hardung) e Bernardo Gui (Rupert Everett). Tre figure diverse che si ritroveranno coinvolte nel mistero dell’Abbazia. Il primo è di origine inglese ed appartiene all’Ordine francescano. Riceverà l’incarico dai suoi superiori di stabilire se l’Abbazia potrà ospitare la Disputa fra l’Impero e la Chiesa. Il secondo è invece un monaco benedettino che sceglierà di rifiutare la volontà del padre per prendere i voti. Si unirà a Guglielmo dopo averlo incontrato in modo fortuito. Gui invece è un domenicano francese che si è già distinto per la sua crudeltà da Inquisitore. Prima di raggiungere l’Abbazia, torturerà e ucciderà la maggior parte degli abitanti di un villaggio vicino.

Fra le rappresaglie di Bernardo troviamo anche un’atrocità del passato legata a Dolcino (Alessio Boni). In quanto eretico e convinto che la povertà fosse l’unica strada per la Chiesa, il capo dei frati francescani verrà ucciso da Gui diversi anni prima delle indagini di Guglielmo. Nel rogo morirà anche la moglie Margherita (Greta Scarano), mentre la figlia Anna di appena 8 anni verrà salvata da Remigio (Fabrizio Bentivoglio). Diventata adulta, il destino di Anna si incrocerà ancora una volta con quello di Bernardo.

Remigio invece entrerà a far parte dell’Abbazia come l’amico Salvatore (Stefano Fresi), un monaco a cui verrà affidata la produzione della carta e che in seguito verrà sorpreso dall’Inquisitore fra le braccia della ragazza occitana (Antonia Fotaras). La stessa che tempo prima metterà a dura prova la fede di Adso. All’interno dell’abbazia troveremo inoltre l’Abate Abbone (Michael Emerson), avido ed allo stesso tempo non del tutto convinto che Guglielmo potrà aiutarlo. Adso invece potrà contare sull’appoggio di Jorge da Burgos (James Cosmo), che in quanto monaco anziano conosce ogni angolo della struttura anche se ormai cieco.

Quella di Jorge sarà una figura del tutto opposta a quella di Malachia (Richard Sammel), a capo della biblioteca del posto e designato a prendere il posto di Abbone alla sua morte. Si avvale dell’aiuto di Berengario (Maurizo Lombardi), un giovane monaco che verrà ucciso nei giorni successivi al primo delitto. Il primo a trovare la morte all’inizio del viaggio di Guglielmo sarà Adelmo (Leonardo Pazzagli), il miniaturista. Il secondo invece sarà Venanzio (Guglielmo Favilla), il traduttore di greco antico che verrà ucciso in modo particolare. A seguire l’erborista Severino da Sant’Emmerano (Piotr Adamczyk) ed altri ancora.

Il protagonista de Il Nome della Rosa potrà avvalersi anche di aiutanti come Bencio da Uppsala (Benjamin Stender) ed il fabbro Nicola (Fausto Maria Sciarappa), mentre rifiuterà le ipotesi apocalittiche del profetico Alinardo (Roberto Herlitzka). Fra i ruoli collaterali ed utili ad arricchire la trama, troviamo invece il barone di Nuenberg (Sebastian Koch), Generale dell’Imperatore ed in perfetto contrasto con Papa Giovanni XII (Tcheky Karyo). Quest’ultimo vorrebbe che la Chiesa continuasse ad essere ricca e teme che il potere temporale gli venga tolto dall’Imperatore. Dall’altro lato della barricata troviamo inoltre Michele (Corrado Invernizzi), un frate francescano che vorrebbe la povertà alla base della Chiesa e del suo futuro. Puoi leggere in modo approfondito le notizie sui personaggi e gli attori de Il Nome della Rosa grazie al nostro articolo.

Cast tecnico

Il regista de Il Nome della Rosa è Giacomo Battiato, mentre il soggetto è a cura di Andrea Porporati. Quest’ultimo ha contribuito alla realizzazione della sceneggiatura con lo stesso regista, John Turturro e Nigel Williams ed ha ricevuto il benestare di Umberto Eco e dei familiari dello scrittore di ampliare la narrazione che riguarda i dolciniani. La fotografia è invece di John Conroy, mentre il montaggio è di Stephen O’Connell. Musiche di Volker Bertelmann grazie ad un’edizione di Rai Com – 11 Marzo Film e Palomar.

Scenografia di Francesco Frigeri e costumi di Maurizio Millenotti, mentre il fonico è Adriano di Lorenzo. Per gli effetti visivi troviamo Stefano Marinoni come supervisore, mentre responsabile del sound è Dave Tinsley. I produttori esecutivi John Turturro, Herbert G Kloiber, Herbert L Kloiber e Guendalina Ponti con patrizia Massa si sono uniti a Michele Zatta e Marta Aceto per la Rai e Matteo Levi, Carlo degli Espostie Nicola Serra per Apt. Una produzione di 11 marzo film e Palomar con Tele Munchen Group ed in collaborazione con Rai Fiction, distribuzione TMG International e Rai Com per il rilascio mondiale.

Come seguire Il Nome della Rosa in diretta e streaming

I telespettatori potranno seguire le puntate direttamente sul proprio televisore, sintonizzandosi su Rai 1. Prima a debuttare su Rai4K in contemporanea con l’emittente italiana, il canale 210 di Tivùsat permetterà la visione in alta definizione. In alternativa, il pubblico potrà seguire la diretta streaming di Rai 1 grazie al portale gratuito Raiplay, accedendo tramite registrazione gratuita e con i propri dati personali. La piattaforma online ospiterà inoltre il video delle puntate de Il Nome della Rosa per una fruizione in differita, dove rimarranno entro 30 giorni dalla trasmissione in tv.