Elena Ceste, una verità mai del tutto scoperta. Ancora in carcere il marito Michele Buoninconti, condannato a 30 anni di carcere per il delitto. I genitori della donna di Costigliole d’Asti però vorrebbero ancora conoscere il movente. Perchè Elena Ceste è stata uccisa? Forse per quel presunto tradimento e quell’animo ribelle che il vigile del fuoco ha cercato spesso di piegare al proprio volere? I genitori della vittima a Quarto Grado svelano un dettaglio interessante.
Il padre e la madre di Elena Ceste a Quarto Grado: “Ecco perché mi ha fatto dire il Rosario”
Si ritorna ancora a quel giorno del 24 gennaio del 2014, quando Elena Ceste è ufficialmente una donna scomparsa. Lo dice il marito Michele Buoninconti, che racconta ad inquirenti e media nazionali di essere ritornato a casa e di non aver più trovato la madre dei suoi quattro figli. Qualcosa però non convince, dal suo racconto sconnesso fino al percorso che il vigile del fuoco compie subito dopo aver scoperto che Elena si è allontanata da casa senza vestiti. Sono ore drammatiche che si concluderanno solo il 18 ottobre dello stesso anno, quando il corpo di Elena verrà ritrovato riverso in un corso d’acqua della campagna di Costigliole d’Asti.
Papà Franco e mamma Lucia confidano a Quarto Grado il loro dolore, soprattutto perché Michele Buoninconti continua a dichiararsi innocente. Anche di fronte al verdetto della Cassazione che il 15 febbraio dell’anno scorso ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione. Non capiscono il movente e soprattutto la madre si addolora nel sapere che l’ex genero abbia speso brutte parole per definire Elena, paragonandola ad una donna di strada. La sofferenza è tanta e non solo perché l’amata figlia non c’è più, ma anche perché i quattro nipoti dovranno crescere senza una madre.
“Gli ha tolto la madre nel momento più importante”, dice mamma Lucia. I quattro ragazzini non parlano mai del padre, nemmeno una parola. Buoninconti invece avrebbe cercato di manipolarli, intimando a tutti e quattro forse di non parlare. Che cosa sanno? Potrebbero aiutare a chiarire i tanti punti oscuri ancora rimasti senza una spiegazione?Il padre di Elena invece ricorda ancora una frase detta da Michele subito dopo la presunta scomparsa della donna. Una strana richiesta: un Rosario da recitare insieme perché tutto si risolva. “Ecco perché me lo ha detto”, dice Franco Ceste sottolineando come il Rosario si reciti per le persone morte e non per chi potrebbe ancora essere in vita. Puoi rivedere il video di Quarto Grado con l’intervista ai genitori di Elena Ceste su Mediaset Play.