Matteo Cagnoni è stato condannato all’ergastolo. Per l’accusa non ci sono mai stati dubbi sulla sua colpevolezza riguardo all’omicidio della moglie Giulia Ballestri. Un delitto brutale e crudele che ha spinto la difesa a dover accettare un amaro verdetto. Matteo Cagnoni è intervenuto in aula con una dichiarazione sul suo particolare rapporto con Giulia Ballestri, evidenziando quell’amore che secondo il dermatologo non era mai scemato.

Matteo Cagnoni condannato in primo grado, si passa all’Appello

L’intenzione dei difensori di Matteo Cagnoni è di procedere con la richiesta d’Appello per sperare in un verdetto diverso. In primo grado il dermatologo è stato infatti condannato all’ergastolo: ad inchiodarlo sarebbero state le impronte lasciate sulla scena del crimine e il materiale genetico. Nelle scorse settimane i giudici hanno deciso di togliergli la patria potestà proprio in virtù dell’efferatezza del delitto e della sua presunta colpevolezza. Per una condanna definitiva si dovrà attendere il giudizio della Cassazione, ma non sembra che ci siano molti spiragli per una manovra vincente per la difesa del dermatologo dei vip.

L’accusa è di omicidio pluriaggravato di Giulia Ballestri, avvenuto nel settembre del 2016 all’interno di una villetta di Ravenna. Da tempo l’abitazione era rimasta vuota e quel giorno la coppia sarebbe ritornata nel luogo per discutere della loro separazione. Un incontro già avvenuto a pranzo, come immortalato dalle telecamere del locale in cui si erano incontrati Cagnoni e la vittima. Per la difesa invece l’innocenza del cliente non è mai stata messa in dubbio. Una tesi sempre affermata dallo stesso dermatologo, che ha ribadito più volte di aver sempre avuto dei rapporti sereni con Giulia Ballestri.

Non è così invece per l’accusa: il dermatologo avrebbe ucciso la moglie colpendola ripetutamente con un bastone, per poi darsi alla fuga grazie ad una finestra della villa e rifugiarsi nella sua città natale, Firenze. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sottolinea Rai News, l’uomo avrebbe prima colpito la moglie all’interno della villa e solo in seguito l’avrebbe trascinata lungo le scale. Qui la vittima avrebbe battuto la testa diverse volte, per poi essere uccisa nello scantinato. Il movente dell’omicidio sarebbe inoltre da ricercare nella decisione di Giulia Ballestri di lasciare il marito Matteo Cagnoni perché innamorata di un altro uomo.