Matteo Cagnoni ha illustrato a lungo le sue attuali condizioni cliniche ai giudici, nella speranza di poter tornare a casa. Il marito di Giulia Ballestri e unico imputato per l’omicidio della donna, riferisce infatti di soffrire di attacchi di panico da diverso tempo e di essere protagonista di proiezioni astrali. Il medico arriverebbe infatti a vedere il proprio corpo dall’esterno, un fenomeno cognitivo che attribuisce alla durezza del carcere. Matteo Cagnoni ha messo in luce il fatto che i domiciliari potrebbero migliorare la patologia dissociativa, individuata dagli psichiatri che lo hanno visitato.
Matteo Cagnoni chiede i domiciliari, permesso negato
Il dermatologo dei vip ora in carcere con la pesante accusa di aver ucciso la moglie Giulia Ballestri ha tentato di dimostrare come la sua sofferenza sia compromessa anche dal pensiero dei familiari. Dalla madre malata e le condizioni cliniche compromesse del padre, fino all’assenza dei figli che vorrebbero vederlo ritornare a casa. “Noi non chiediamo la libertà ma un adeguato meccanismo contenitivo come previsto dalla legge“, ha sottolineato il difensore Giovanni Trombini nella richiesta dei domiciliari per Matteo Cagnoni. Soprattutto alla luce che l’uxoricidio non può essere compiuto ancora, dato che l’imputato ha già perso la consorte. I giudici tuttavia hanno stabilito al termine dell’istruttoria, sottolinea Il Corriere di Romagna, che il dermatologo è ancora a rischio fuga. Senza considerare l’inquinamento probatorio del processo.
L’accusa per il presunto colpevole della morte di Giulia Ballestri è ancora omicidi premeditato aggravato da crudeltà. La 39enne è stata infatti uccisa a bastonate e mentre gli inquirenti stavano facendo irruzione sulla scena del crimine, il marito fuggiva lungo i campi adiacenti. Un’azione che agli occhi degli inquirenti rappresenterebbe una volontà di sottrarsi alle proprie responsabilità e che invece il dermatologo ha attribuito ad un attacco di panico avuto in quel momento. Ora si attende la sentenza della Corte d’Assise di Ravenna per il processo a carico di Matteo Cagnoni, prevista per il prossimo 20 giugno 2018.