Sissy Trovato Mazza è ancora in coma. L’agente penitenziario calabrese si è davvero voluta uccidere oppure quel giorno c’era una seconda persona con lei? Il caso nello speciale di Chi l’ha visto del 5 luglio 2017.
Sono trascorsi ormai molti mesi da quando Sissy Trovato Mazza è stata rinvenuta in un ascensore priva di conoscenza. Da quel giorno non si è più risvegliata, ma è il suo caso a destare diversi dubbi. In una seconda fase delle indagini, gli investigatori avrebbero infatti confermato che l’agente Sissy si è voluta uccidere. Il suo sarebbe stato quindi un suicidio, ma la famiglia ha rifiutato fin dall’inizio l’ipotesi. Sissy era piena di vita, una ragazza solare e cordiale. Possibile che nascondesse un tormento simile?
Sissy Trovato Mazza – Chi l’ha visto, 5 luglio | Le denunce
Chi l’ha visto analizza gli ultimi particolari sul caso di Sissy Trovato Mazza. Secondo la sorella, qualcuno avrebbe voluto far scomparire delle prove importanti dal suo portatile. L’hard disk risulta infatti formattato poco tempo prima della tragedia avvenuta in ascensore, ma c’è molto di più. La 28enne aveva confidato infatti ai genitori di aver ricevuto delle segnalazione da alcune detenute. Nel carcere della Giudecca, dove è detenuta anche Manuela Cacco, la lavanderia sarebbe stata usata per il traffico di droga ed in più alcune delle carcerate avrebbero avuto contatti intimi con le agenti della Penitenziaria. Alcuni giorni dopo l’incontro con i genitori, la 28enne è entrata in coma.
Sissy Trovato Mazza – Chi l’ha visto, 5 luglio | C’era una seconda persona?
Qualcuno ha aggredito l’agente Sissy? Secondo i genitori della calabrese è evidente l’intervento di una seconda persona. Qualcuno l’avrebbe quindi seguita quel giorno, mentre si recava in ospedale civile per fare visita ad una detenuta che aveva appena partorito. Un’amica conferma inoltre alcuni particolari inquietanti.
“Si vedevano sul suo corpo lividi e graffi. E messaggi di una persona in cui si leggeva tanta rabbia, tanto odio e invidia”
Sissy Trovato Mazza – Chi l’ha visto, 5 luglio | Le ipotesi della madre
L’agente calabrese aveva inoltre ricevuto di recente un richiamo dalla Comandante, per via di un ritardo in alcune pratiche. Non ha accettato però la contestazione e si è rivolta a Giovanni Vona, un sindacalista. Secondo la madre Caterina Martino, quanto è successo alla figlia è dovuto strettamente a quella denuncia ricevuta alcuni giorni prima della tragedia.
“Delle detenute le avevano riferito che c’era un giro di droga in carcere. SissY non le aveva creduto, ma in seguito l’ha trovata. Ha denunciato la cosa e non è stata creduta. Anzi, è stata accusata riguardo a questa cosa”
Sissy Trovato Mazza- Chi l’ha visto, 5 luglio | La pistola
Sono diverse le cose che non quadrano nel caso di Sissy. Compresa la pistola con cui secondo la Procura avrebbe cercato di suicidarsi. Nel rapporto delle autorità risulta infatti che l’arma si trovasse a destra del corpo della vittima, mentre alcune foto dimostrano che si trovava a sinistra. Un elemento chiave che dimostra come la pistola di servizio di Sissy in quel momento potrebbe essere stata impugnata da qualcun altro.